Scuole chiuse in tutta Italia per emergenza Coronavirus

Queste sono ore concitate per l’Italia, infatti, si va verso la chiusura di atenei e scuole pubbliche di ogni ordine e grado in tutto il Paese fino alla metà di Marzo, precisamente fino al 15. Si tratta di voci non ancora confermate ma, in base al decreto legge entrato proprio oggi in vigore, la direzione sembra essere questa.

La decisione è già stata presa ed è definitiva, si aspetta soltanto la formalizzazione

L’annuncio ufficiale arriverà dopo l’ultimo via libera del comitato scientifico. Ovviamente il tema è il rallentamento del contagio anche al Sud del Paese,

A stemperare i toni è la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina. Lei prende tempo chiedendo un approfondimento al comitato tecnico- scientifico che in queste ore si sta occupando di analizzare la situazione. Per cui l’ultima parola spetta proprio a loro.

Tale provvedimento trova l’accordo anche del ministro della salute Roberto Speranza. Infatti in questi giorni il suo parere favorevole non è certo un mistero ma, in queste ore, si attende l’ufficialità dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il parere politico

Pare che il parere positivo sulla chiusura delle scuole sia unanime. A manifestarlo con continui post sui social è proprio Matteo Salvini, leader della Lega. Questo viene considerato un intervento d’urgenza così come quello di stanziare fondi economici per venire incontro a chi resta a casa per badare ai bambini che non vanno a scuola, pur dovendo lavorare. Sono note, infatti, le difficoltà dei genitori lavoratori che non possono avvalersi dell’aiuto dei propri familiari. Allo stesso modo anche Giorgia Meloni si esprime positivamente circa gli aiuti per i genitori.

Alcuni ministri, invece, optano per l’isolamento forzato. Questo è il caso di Stefano Patuanelli che ha deciso di auto isolarsi presso il Mise come precauzione contro il contagio. Il provvedimento è stato preso in seguito al suo incontro l’assessore della regione Lombardia Mattinzoli, risultato recentemente positivo al Covid 19.

Il Covid 19 ha colpito anche i viaggi istituzionali del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In programma in questi giorni c’era il viaggio in Mozambico ed è stato rinviato a data da destinarsi. Si apprende questo da una nota rilasciata dal Quirinale.

Il ruolo del Governo

Intanto le parti sociali sono attese dal Premier nel pomeriggio. In questo modo il quadro si intende completo ed emanare un provvedimento sarà più semplice.

Benché il virus non sia contenibile, il Governo cerca di mettere al riparo la maggior parte degli italiani non ancora colpiti. La strada, però, sembra complessa e i costi da sostenere nei prossimi mesi potrebbero ricadere proprio su tutti i cittadini.

Ciò che conta in questo momento, però, è proprio la coesione e la coordinazione con gli enti locali, affidata al ministro Boccia. Per evitare di procedere in modo disordinato, serve un intermediario tra lo Stato e le Regioni. L’obiettivo è quello di evitare di perdere quel che rimane dell’anno scolastico.

Oltre questo dato nettamente burocratico è necessario menzionare l’impegno del Governo verso l’aumento dei posti destinati alla terapia intensiva e nei reparti che si occupano di malattie infettive e patologie polmonari. Inoltre è stata aperta una chiamata per gli operatori sanitari in tutto il Paese. L’obiettivo è quello di aumentare l’assistenza nelle zone ad alto rischio e ad alta concentrazione di contagiati.

Manifestazioni pubbliche in pericolo

L’emergenza Corona Virus, però, metterebbe a rischio anche tutti gli eventi pubblici come congressi, cerimonie, convegni e manifestazioni che prevedono un assembramento di persone in luoghi chiusi o aperti. Ad esempio potrebbero saltare i festeggiamenti previsti per la festa della donna, in programma per l’8 marzo.

Intanto in queste ore è bene attendere notizie ufficiali dal Governo. Dopo tale provvedimento sarà possibile valutare in modo certo il da farsi.

Fonte: AnsaRepubblica

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