Disfunzione della tiroide: ecco i cibi consigliati

Quando si parla di disfunzione della tiroide ci riferiamo soprattutto all’ipotiroidismo e all’ipertiroidismo. Noi prendiamo in esame questi due malfunzionamenti della ghiandola tiroidea mostrandovi quali sono i cibi consigliati nel primo e nel secondo caso. Prima però cerchiamo di capire cos’è la tiroide e dopo affrontiamo un attimo cosa significano questi due termini.

La tiroide gioca un ruolo chiave nel nostro organismo. Regola diversi processi fisiologici fondamentali. Ecco perché un malfunzionamento della tiroide deve essere curato e tenuto sotto controllo. Si tratta di una ghiandola endocrina lunga dai 5 agli 8 centimetri e larga dai 3 ai 4 centimetri e si trova all’altezza della quinta vertebra cervicale, della parte anteriore del collo.

La sua principale funzione è quella di sintetizzare gli ormoni tiroxina e triiodotironina, rispettivamente noti come T4 e T3. Permettono di controllare qualsiasi processo corporeo, dal metabolismo alla crescita cerebrale, dalle funzionalità del sistema cardiovascolare a quelle del sistema riproduttivo.

Quando la tiroide non funziona bene invia dei segnali. In caso di patologia tiroidea, cioè appunto l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo, si hanno sintomi molto diversi tra loro. Se si ha il sospetto di un problema alla tiroide è bene procedere subito con l’esame per analizzare le sue funzionalità. Dobbiamo fare il dosaggio TSH. Basta un semplice prelievo del sangue. Quando i livelli sono bassi significa che vi è un eccessivo funzionamento della ghiandola (ipertiroidismo), quando sono alti invece funziona poco, si parla quindi di ipotiroidismo.

Disfunzione della tiroide, quali sono i cibi consigliati?

Vediamo quali sono i cibi consigliati in caso di ipotiroidismo e ipertiroidismo. Entrambe due patologie tiroidee ma con sintomi e trattamenti diversi tra loro.

Ipotiroidismo

I sintomi tipici dell’ipotiroidismo sono l’affaticamento veloce, una cattiva tolleranza del freddo, la predisposizione a stati depressivi e il rallentamento di pensieri e movimenti. Può portare a dolori muscolari, stitichezza, crampi muscolari, capelli e unghie fragili, mestruazioni irregolari e abbondanti, meno fertilità e problemi di memoria.

Per quanto riguarda la tiroide è molto importante scegliere l’alimentazione corretta perché, anche se le patologie tiroidee non guariscono, possono essere tenute sotto controllo.

Dovete consumare molti alimenti antinfiammatori e nutrienti per il corpo, cercando di variare il più possibile così da offrire all’organismo le sostanze di cui ha bisogno. Evitate invece alimenti raffinati che favoriscono l’infiammazione.

Visto che con l’ipotiroidismo l’organismo lavora lentamente e tende a ingrassare, dovete scegliere i cibi giusti. Dovete puntare su quelli ricchi di iodio come i molluschi e il pesce, ma anche sulle verdure perché equilibrano gli ormoni e tengono sotto controllo il peso.

Una buona scelta per chi soffre di ipotiroidismo è l’assunzione di alghe marine, ovviamente senza abusarne. Si anche ad alimenti ricchi di iodio come pistacchi, lenticchie, cocco, noci, pomodori, mango, mele etc.

Ipertiroidismo

Nel caso dell’ipertiroidismo le funzioni sono accelerate. Vengono prodotti gli ormoni tiroidei in eccesso ed ecco che tutte le funzioni del corpo vanno più veloci. Siete più nervosi, irritabili, sudate molto, non riuscite a rilassarvi, soffrite d’ansia, tremori e tachicardia. Avete difficoltà a dormire, siete molto magri nonostante mangiate tanto, soffrite di debolezza muscolare, tremori, riduzione del desiderio sessuale e capelli fragili. I sintomi sono davvero tanti e non necessariamente si presentano tutti.

Gli alimenti consigliati in caso di ipertiroidismo sono quelli che vanno a rallentare un po’ la produzione eccessiva di ormoni. Tra questi troviamo gli spinaci, i broccoli, le verdure come i cavolfiori, la rucola e tutti i cavoli. Questo perché contengono una sostanza che inibisce la produzione di tiroxina. Diversi tipi di frutta sono buoni e utili, come la pera e la pesca per esempio.

Nel caso dell’ipertiroidismo invece non dovete abusare dei prodotti ricchi di iodio, anzi, dovete cercare di consumarne il meno possibile.

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