‘Abbiamo fatto in 10 giorni ciò che si fa in qualche anno’. Lo ha affermato Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera, durante l’inaugurazione del nuovo ospedale e centro di terapia intensiva alla Fiera di Milano.
La realizzazione, che ha lo scopo di accogliere i malati di Coronavirus, è stata finanziata da oltre 1200 donatori e in totale sono stati raccolti circa 21 milioni di euro.
Si tratta della più grande struttura di terapia intensiva oggi presente in tutta Italia ed è stata costruita in tempi record. C’era bisogno di un’opera di tale portata, sia per fronteggiare la grande emergenza Coronavirus, sia per dare un esempio alla nazione, ai cittadini, al mondo intero.
Il complesso ospedaliero realizzato alla Fiera di Milano è un ospedale a tutti gli effetti e ospiterà ben 200 dottori, 500 infermieri e altre 200 figure professionali; subito saranno inoltre aperti 8 reparti, con in totale oltre 50 posti letto per la terapia intensiva.
Ci sarà poi una seconda fase che interesserà il nuovo e grande ospedale alla Fiera di Milano eretto in 10 giorni e che vedrà l’inaugurazione di un altro padiglione, a livello sottostante rispetto a quello appena aperto.
Questo conterà 104 posti letto, mentre una terza fase operativa aprirà le porte ad altri 48 letti.
Secondo le ultime dichiarazioni ufficiali l’ospedale nuovo sarà attivo finché necessario e pare ci siano già accordi specifici che riguarderanno lo stoccaggio delle attrezzature inserite e acquistate al fine di riutilizzare i materiali.
Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia si ritiene più che soddisfatto e afferma che dal Governo prenderanno esempio per ricreare qualcosa di simile al Centro ed al Sud Italia.
Si tratta di un’opera mastodontica in Italia, senza precedenti nell’epoca moderna per tempi di realizzazione e per fondi raccolti, per forza lavoro, per entusiasmo e per l’alto livello tecnologico.
Sicuramente questo ospedale darà speranza ai malati, ma anche alle famiglie, a chi è in quarantena e a tutti gli italiani anche residenti all’estero.
Secondo molti è un piccolo grande traguardo che rispecchia tutta la forza e la determinazione degli italiani, i loro valori e l’amore per la vita e la solidarietà.