Tisana allo Zenzero: come si prepara e i suoi benefici

Appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, lo zenzero (Zinzigiber officinalis) è una pianta originaria dell’India di cui si utilizzano i rizomi decorticati, sia freschi che essiccati.
Il suo impiego è proprio della gastronomia e della fitoterapia in quanto contiene alcuni principi attivi di grande efficacia che fanno parte della classe dei sesquiterpeni e dei gingeroli.
Si tratta di una pianta ricca di numerose proprietà benefiche per la salute che trova largo impiego nella medicina naturale per il suo meccanismo d’azione portentoso e multiforme.
Assumendo ogni giorno questo vegetale, tutto l’organismo viene rivitalizzato e migliora le proprie funzionalità metaboliche.

Zenzero, una spezia antica tra storia e leggenda

Anticamente lo zenzero era legato ad una serie di leggende che gli attribuivano proprietà magiche e misteriose. La forma del tubero, che ricorda vagamente la struttura del corpo umano, veniva venerata come un feticcio, soprattutto in seguito all’osservazione che aggiungendo questa spezia agli alimenti ne impediva il deterioramento.

La storia dello zenzero ha origini antichissime, in quanto le sue radici, provenienti dall’Asia, vennero introdotte in Occidente probabilmente ad opera di Alessandro Magno attraverso l’Antica Grecia.
Confucio considerava lo zenzero in grado di eliminare dal corpo qualsiasi impurità, mentre il medico Dioscoride lo prescriveva per i disturbi gastrici.
Secondo il filosofo Pitagora, la pianta aiutava le capacità intellettive ed era in grado di funzionare come antidoto verso alcuni tipi di veleno.

Dal Medioevo in poi lo zenzero divenne una spezia molto costosa e particolarmente apprezzata per la realizzazione di ricette raffinate ed esclusive.
La sua radice era sacra presso antichi sacerdoti che se ne servivano per riti magici che invocavano gli dei: il fumo prodotto dal tubero bruciato veniva utilizzato per interrompere incantesimi e magie. Anche le maghe lo utilizzavano per i loro incantesimi.

Oltre che essere consumato crudo nella preparazione di decotti, infusi o tisane, il rizoma veniva utilizzato nella produzione di amuleti beneauguranti, soprattutto per invocare la guarigione degli ammalati.
La radice essiccata era posta sotto al cuscino di persone possedute da spiriti maligni, mentre la polvere essiccata serviva per cospargere i capelli di soggetti con disturbi mentali.

Alcuni indigeni dell’Africa consideravano magica questa pianta in quanto, per il suo aroma particolarmente pungente, era in grado di allontanare insetti pericolosi e potenzialmente letali. Per questo motivo, le popolazioni di quei paesi erano solite portare al collo un sacchetto di tela contenente alcune parti del rizoma essiccato per assicurarsi la buona salute e per tenere lontani gli spiriti maligni.

Attività biologica dello zenzero

L’uso dello zenzero in fitoterapia è collegato a diversi disturbi, che sono:
nausea persistente accompagnata da episodi di vomito, spesso anche causati dal movimento (mal d’auto, mal di mare oppure d’aria);
dispepsia conseguente a difficoltà digestive, accompagnata da meteorismo, flatulenza ed alterazioni dell’alvo intestinale;
pirosi gastrica prodotta da iperacidità o da gastrite cronica.

I gingeroli sono i principi attivi coinvolti nel miglioramento delle funzioni digestive; tali composti aumentano la produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari favorendo una prima dissociazione degli alimenti introdotti con la dieta.
L’incremento di salivazione contribuisce inoltre a velocizzare il transito del chimo verso esofago e stomaco, stimolando anche la secrezione degli enzimi digestivi.
A livello dello stomaco, i gingeroli potenziano la produzione del succo gastrico che attacca il cibi parzialmente digerito che giunge attraverso l’esofago.
A livello degli epatociti si determina un incremento nella sintesi della bile che viene poi trasferita nell’intestino dove partecipa alla digestione dei grassi.
In generale i gingeroli stimolano i movimenti peristaltici, contrazioni del canale alimentare che hanno lo scopo di far progredire gli alimenti digeriti verso l’intestino retto.

Lo zenzero è dotato di un’efficace attività antinfiammatoria che dipende da un’inibizione enzimatica della ciclossigenasi; questo meccanismo d’azione produce una netta riduzione della sintesi di leucotrieni e di prostaglandine che sono le molecole responsabili della flogosi.
Questo vegetale è dotato inoltre di attività antitrombotica conseguente al suo potere inibente sulla sintesi di trombossano e quindi anche il fenomeno di aggregazione delle piastrine.

Questa pianta è in grado di controllare nel sangue il tasso glicemico e la concentrazione di colesterolo, in quanto i gingeroli agiscono sinergicamente con l’insulina pancreatica per mantenere la concentrazione di glucosio ematico al di sotto del valore di 100 mg/dl. Contemporaneamente, lo zenzero mantiene il colesterolo entro la soglia di 200 mg/ml, incentivando la sintesi della porzione HDL (colesterolo buono), che è quella che funziona come spazzino dei vasi circolatori.

Lo zenzero contribuisce a migliorare la funzionalità del sistema immunitario, proteggendo l’organismo dall’attacco di agenti esterni che potrebbero causare l’insorgenza di patologie di vario tipo. Il meccanismo d’azione del vegetale dipende anche in questo caso dai gingeroli, che stimolano la produzione dei linfociti e della popolazione di leucociti (globuli bianchi) che presiedono alla reazione immunitaria antigene/anticorpo.

Questo tubero contribuisce a combattere le infiammazioni delle vie aeree superiori in seguito alle proprietà antibatteriche ed antinfettive esplicate dai gingeroli. Assumendo regolarmente una tisana allo zenzero durante la stagione invernale, infatti, si può notare un’efficace riduzione dell’epidemiologia di malattie da raffreddamento.

Lo zenzero trova impiego anche nelle diete dimagranti, in rapporto alla sua azione brucia-grassi. Il meccanismo che sta alla base di tale attività dipende dalla capacità di accelerare le reazioni metaboliche, minimizzando l’assimilazione di sostanze nutritive che potrebbero causare un aumento ponderale. I gingeroli esplicano notevoli effetti termogenici che contribuiscono a bruciare i grassi attraverso un aumento della temperatura corporea. Inoltre questo vegetale è decisamente ipocalorico: 100 grammi di tubero contengono soltanto 80 calorie, pochissimi grassi e pochi carboidrati.

Lo zenzero è in grado di attenuare i dolori mestruali causati da dismenorrea in seguito all’azione inibitoria sulla sintesi delle prostaglandine che sono i principali agenti innescanti la flogosi della mucosa uterina. In seguito a molti studi scientifici, tale sostanza è stata definita un vero antidolorifico naturale, con un’efficacia paragonabile a quella dei farmaci di sintesi.

Con il succo di zenzero fresco, si può ottenere un preparato per massaggiare i muscoli ottenendo un rilassamento delle fibre dopo intensi sforzi fisici. Tale azione si realizza poiché il tubero contiene principi attivi decontratturanti, la cui efficacia è confermata da numerosi sportivi che lo utilizzano dopo sessioni di allenamento.

Secondo le più recenti linee guida, lo zenzero è stato classificato tra i dieci alimenti più efficaci come sostanze anticancro. Anche se sono tutt’ora in corso approfondimenti scientifici in tal senso, sembra che il meccanismo d’azione di questo vegetale sia rivolto principalmente alle cellule della mucosa del colon-retto, che è la principale sede dei processi neoplastici.

Secondo la medicina asiatica, la radice dello zenzero è un cibo afrodisiaco che serve per potenziare la virilità, aumentando la durata dell’orgasmo e migliorando i rapporti sessuali. Per alcuni funzionerebbe con lo stesso meccanismo del Viagra, andando ad agire sulla vascolarizzazione dei corpi cavernosi del pene.

Tisana allo zenzero contro nausea e vomito

Le tisane allo zenzero si preparano utilizzando il rizoma essiccato e lasciato in infusione in acqua calda per almeno 15 minuti; in alcuni casi è preferibile impiegare fettine di rizoma fresco, da bollire per pochi minuti in acqua.
Si consiglia di dolcificare con un cucchiaino di miele e di aggiungere una fetta di limone per rendere la tisana più gradevole e completa dal punto di vista nutrizionale.
Tale bevanda si è dimostrata estremamente efficace per contrastare episodi di nausea e vomito.

I gingeroli infatti possiedono un notevole potere anti-nausea ed anti-emetico che si evidenzia immediatamente dopo l’assunzione del prodotto.
Alternativamente alla tisana si possono utilizzare anche capsule di integratori contenenti almeno un grammo di polvere di zenzero essiccato.
Le tisane sono molto efficaci anche per contrastare la dispepsia facilitando i processi digestivi, sempre grazie all’azione dei gingeroli.
Si consiglia di bere una tazza abbondante di bevanda non troppo calda alla fine dei pasti principali.
Nonostante la concentrazione dei gingeroli presenti nelle tisane sia nettamente inferiore rispetto a quella del rizoma intero, la sua attività terapeutica si conferma comunque adeguatamente efficace.

Come si prepara la tisana con il rizoma di zenzero

Per ottenere una tisana utilizzando il rizoma dello zenzero, è necessario che esso subisca un processo di decozione. Dopo avere acquistato un rizoma, facilmente reperibile in negozi di erboristeria oppure anche al supermercato, si procede tagliando fettine sottili di circa un millimetro.

Si immergono poi le fette così ottenute in 250 millilitri di acqua fredda, che deve essere portata ad ebollizione per trenta minuti. Al termine della cottura si filtra la bevanda e si ottiene una tisana dal gusto molto intenso.

In questo caso i gingeroli e i principi attivi contenuti nella pianta sono in grado di esplicare in maniera ancora più efficace le loro proprietà benefiche perché si tratta di solventi prevalentemente di tipo idrofilo.
Le proprietà digestive ed antinausea dipendono dall’elevata concentrazione di gingeroli.
Anche se questa tisana risulta adeguata per risolvere alcuni disturbi digestivi, sembra che agisca meno efficacemente degli integratori alimentari per quanto riguarda la nausea da cinetosi.

Controindicazioni della tisana allo Zenzero

Nonostante si tratti di un prodotto completamente naturale, la tisana allo zenzero può provocare alcuni effetti collaterali che ne sconsigliano l’impiego in alcune situazioni, come la gravidanza e l’allattamento.
Nonostante alcune linee guida raccomandino l’assunzione di zenzero contro le nausee gravidiche, non esistono studi scientifici in grado di confermare l’innocuità nei confronti del feto.
Durante il periodo dell’allattamento, tutti i prodotti a base di zenzero possono modificare il sapore del latte materno, rendendolo meno gradito al neonato.

Queste tisane non devono essere consumate da pazienti che assumono farmaci anticoagulanti o antidiabetici, poiché i gingeroli diminuiscono l’efficacia dei principi attivi farmacologici e potrebbero dare luogo a fenomeni di interazione farmacocinetica o farmacodinamica.
In caso di soggetti affetti da calcoli alla cistifellea, è sconsigliato l’utilizzo di prodotti contenenti gingeroli, poiché secondo alcune ricerche scientifiche, essi potrebbero aumentare la probabilità di adesione dei calcoli alla parete dei dotti biliari, innescando pericolose coliche biliari.

5 Comments

  1. alfredo 20 Giugno 2017
  2. nadia 1 Agosto 2017
  3. Diane 16 Agosto 2017
  4. rina pietrasanta 6 Novembre 2017
  5. Angelo 5 Febbraio 2019

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