La rivoluzionaria Tac 3D che scansiona in 30 secondi tutti gli organi e tessuti

Il confine tra gli atomi e i bit è diventato così labile che ormai è possibile creare qualsiasi cosa con la modellazione 3D, scansionarla e stamparla. Negli ultimi anni i tempi di stampa tridimensionale si stanno riducendo sensibilmente, tanto è vero che ora è arrivata la nuova TAC che scansiona tutti gli organi e tessuti in 3D in soli 30 secondi. Fantascienza o realtà?

Rivoluzione in campo diagnostico

Qualcuno dirà che una scansione tridimensionale non è certo una stampa in 3D ed è vero, ma i progressi dell’una provengono da quelli dell’altra. I vantaggi che un radiologo può ricavare da una TAC in 3D sono intuibili, ma non ancora del tutto immaginabili dai non addetti ai lavori.

Una scansione tridimensionale consente di formulare una diagnosi certa in tempi brevi, con tutto ciò che ne consegue in termini di efficacia del trattamento terapeutico. Per esempio sarà possibile scovare tumori al primo stadio in men che non si dica e sappiamo bene come il tempo giochi un ruolo fondamentale per determinate malattie. Si tratta a tutti gli effetti di una rivoluzione in campo medico e su questo aspetto molti radiologi sono concordi.

Medici meravigliati dalla nuova scansione in 3D

L’innovativa scansione in 3D del corpo è così rivoluzionaria che persino radiologi di fama mondiale e luminari di ingegneria biomedica sono rimasti a bocca aperta dinanzi ai rapidi progressi della ricerca e al fatto che d’ora in avanti potranno contare su metodi di cura impensabili fino a pochi anni fa.

È il caso per esempio di Simon Cherry, un professore di ingegneria biomedica che si è detto stupefatto di quello che ha visto su schermo, quando gli è stata mostrata la prima scansione 3D del corpo intero in soli 30 secondi. Per anni il professore si era immaginato che si sarebbe arrivati a questo punto, ma non che le prime scansioni potessero essere così accurate nei dettagli degli organi umani.

Una ricerca lunga 13 anni

Le immagini della prima scansione 3D sono state presentate ufficialmente nel corso del convegno tenuto dalla Società di Radiologia del Nord America, ma sono il frutto di ben 13 anni di lavoro.

Il gruppo di ricerca a cui si deve questo rivoluzionario balzo tecnologico appartiene all’Università della California. Stando alle dichiarazioni dei radiologi presenti al convegno, neanche la PET permette di valutare nel dettaglio cosa avviene quando un farmaco viene somministrato a un paziente e viaggia all’interno del corpo.

Pertanto questa innovativa TAC tridimensionale consentirà sia di fare diagnosi più accurate, sia di tenere traccia degli eventuali progressi di una cura farmacologica su pazienti affetti da tumori o malattie autoimmuni. Senza contare la possibilità di scansionare l’apparato circolatorio di un paziente cardiopatico per scovare trombi o grumi in tempi rapidi.

Scienza e fantascienza al servizio della medicina

Grazie alla nuova tecnologia di scansione tridimensionale, bastano soltanto 30 secondi per mappare l’intero corpo umano con precisione… chirurgica. A questo punto è d’obbligo una breve incursione nel mondo della letteratura fantastica.

Nel 1987 il noto scrittore Isaac Asimov pubblicò Destinazione Cervello, un romanzo di fantascienza che forse pochi radiologi avranno letto. Ebbene, in questo libro si racconta di un viaggio nel corpo umano a bordo di un veicolo miniaturizzato. La trama è abbastanza articolata, ma il punto è che oggi l’avveniristica TAC in 3D permette ai medici di leggere e visualizzare su schermo tutti i dettagli dei tessuti umani, proprio come se un veicolo miniaturizzato viaggiasse nel corpo e scattasse fotografie agli organi.

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