Alterazioni del flusso mestruale: tipologie, cause e fattori di rischio

Parliamo di alterazioni del ciclo mestruale nel momento in cui questo non si presenta in maniera regolare. Questo, può essere, tra gli altri, uno dei tipici sintomi della premenopausa: infatti, in questa particolare fase della vita di una donna, a causa delle variazioni ormonali in corso, possono verificarsi mestruazioni più ravvicinate, o al contrario, meno frequenti. Possono esserci alterazioni nella quantità e nel colore del flusso. 

Anche al di fuori della premenopausa, sono tantissime le donne a “soffrire” di questo problema e le cause possono essere davvero molte. 

Entriamo nel dettaglio per cercare di capire come vengono classificate queste irregolarità e quali sono le possibili cause.

Quali sono le diverse tipologie di irregolarità?

• Quando l’irregolarità ha a che vedere con il ritmo e la periodicità si parla di oligomenorrea (ritardo nel ciclo) o polimenorrea (ciclo anticipato), l’amenorrea è invece la mancanza di mestruazioni.

• Se l’anomalia ha a che vedere con la quantità di flusso allora si parla di ipomenorrea (flusso scarso) o al contrario di ipermenorrea (abbondante), se invece non si decidono ad andare via e durano più di 4/5 giorni si parla di menorragia.

• Quando al posto di un ciclo vero e proprio si presentano delle perdite inaspettate allora si parla di metrorragia, inaspettate poiché compaiono in fasi in cui non si dovrebbe avere il ciclo. Le menometrorragie sono perdite tra periodi di ciclo abbondante e prolungato.

Se l’irregolarità del ciclo non è occasionale ma piuttosto ripetitiva e inizia già in giovane età, tra i 25 e i 30 anni ad esempio, può costituire un campanello d’allarme, un segnale che il corpo manda per dire che qualcosa non va, può infatti associarsi a molte e diverse condizioni o vere e proprie patologie.

Può indicare, ad esempio, degli squilibri ormonali o problematiche legate alla tiroide, come l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo. 

Può essere legato a problemi che riguardano l’apparato riproduttivo, come l’endometriosi o le cisti ovariche.

In altri casi può essere la spia per patologie molto serie, come tumori dell’endometrio, cervice uterina, ecc.

Quello dell’irregolarità del ciclo mestruale è un sintomo che non va assolutamente sottovalutato, anzi, occorre rivolgersi subito ad un medico in modo da intervenire prontamente nel caso si soffra di qualche patologia.

Fortunatamente non deve essere sempre così, come già anticipato, per le donne più mature l’irregolarità del ciclo mestruale può essere un segno dell’avanzamento dell’età, l’annuncio dell’inizio di una nuova fase della vita, la premenopausa, un periodo di grandi cambiamenti a livello fisiologico.

La premenopausa può durare solo qualche mese o prolungarsi fino a sei anni, ogni donna vivrà questa fase in maniera diversa e personale, è questo il momento in cui le donne avvertono irregolarità mestruali più o meno pronunciate, fastidiose o invalidanti.

A non tutte necessariamente capiterà, ma è così per la maggior parte di loro che, complici le fluttuazioni ormonali.

Un fenomeno molto comune in premenopausa, causato dallo squilibrio ormonale tra estrogeni e progesterone è lo spotting, cioè la comparsa inaspettata di piccole macchie (perdite ematiche) tra un ciclo e l’altro. Spesso accade in concomitanza con l’ovulazione ma non è sempre così, ecco perché spesso non si è pronte e può capitare di macchiare gli slip, fortunatamente si tratta di perdite molto esigue che non rischiano di arrivare a macchiare i vestiti e creare imbarazzo.

Sempre a causa degli squilibri ormonali, con alti livelli di estrogeni può presentarsi una mestruazione molto abbondante e fastidiosa.

Il sanguinamento è dovuto a un ispessimento dell’endometrio e viene considerato abbondante quando costringe a un cambio frequente di assorbenti o ad utilizzare rinforzi per evitare di macchiarsi, come ad esempio il doppio assorbente, uno interno e uno sullo slip oppure due parzialmente sovrapposti a crearne uno più lungo.

Il ciclo molto abbondante può essere invalidante sotto vari aspetti, può creare disagio per la costante sensazione che non sia tutto sotto controllo e poiché rende difficoltosa qualsiasi attività, data la più limitata possibilità di muoversi. Oltre a questo, la copiosa e costante perdita di sangue porta inevitabilmente a sentirsi affaticate, prive di energie, si rischia che sopraggiungano altri problemi di salute, come l’anemia.

Se il ciclo troppo abbondante dovesse presentarsi con una certa regolarità o con una certa intensità, la cosa migliore è consultate il proprio ginecologo, per trovare una soluzione.

Un’altra alterazione del ciclo che può notare una donna in fase di premenopausa riguarda il colore del flusso mestruale. Una donna in premenopausa noterà sempre più spesso delle perdite ematiche marroni e piuttosto scure invece che di colore rosso vivo. Ciò è dovuto al fatto che il sangue è più “vecchio” in quanto impiega più tempo ad uscire dal corpo rispetto a prima.

Se però oltre alla colorazione scura del ciclo si avverte anche un forte e cattivo odore può trattarsi di infezione, in questo caso è opportuno rivolgersi subito al proprio ginecologo.

Tutto ciò si aggiungerà a quanto già detto, nelle fasi finali della premenopausa, che precedono la scomparsa vera e propria delle mestruazioni, i cicli diventeranno sempre più lunghi, meno abbondanti e distanziati l’uno dall’altro e saranno “anovulatori“, ovvero senza il rilascio dell’ovulo che si dovrebbe espellere.

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