Cos’è la solitudine di coppia e come riconoscerla

Una relazione stabile non protegge dai pericoli della solitudine. Secondo un recente sondaggio il 62,5 % delle persone ha dichiarato di sentirsi solo proprio all’interno della coppia.

La solitudine di coppia: come riconoscerla?

Quando lo hai conosciuto ti sei sentita come la protagonista di uno dei tuoi romanzi preferiti. Anche se sprovvisto di cavallo bianco, hai capito che quell’uomo lì era proprio il principe azzurro dei tuoi sogni.

Vi siete sposati o comunque avete deciso di vivere insieme. Mettete su famiglia, acquistate la vostra prima casa, trascorrete le ferie al mare. Tutto bene se non fosse che lentamente dentro di te si fa strada una sensazione strana, atipica, uno di quei sentimenti che pensavi di aver archiviato da tempo: la solitudine. A un certo punto tra voi terminano tutti i discorsi relativi a sogni, obiettivi in comune, finiscono anche le discussioni accese e rimanete focalizzati soltanto sui temi quotidiani. Ricordati di pagare la bolletta, passa in banca, porta i ragazzi dal dentista. La vostra comunicazione è tutta qui.

Hai provato a parlarne con qualcuno, con tua madre, la tua amica del cuore ma hai ottenuto soltanto un paio di occhi sgranati e la risposta che è impossibile sentirsi sole all’interno di una relazione stabile. E ti sei sentita sbagliata, strana, forse troppo esigente.

In realtà le cose non stanno proprio così. La solitudine di coppia, seppur dolorosa, esiste ed è un fenomeno molto complesso. Un mostro dalle mille facce, così potremmo definirla. Spesso pensiamo che una relazione stabile possa far da scudo alla solitudine ma in realtà non è così. Questo tipo di sensazione nasce lentamente e aumenta gradualmente nel corso dei mesi, degli anni. Ti senti come “disconnessa” dal tuo coniuge, ti sembra che non ti ascolti più e spesso arrivi a pensare che l’amore sia finito o forse non è mai iniziato.

Secondo gli esperti i segnali di “allarme” sono:

  • aumento a dismisura di sensazioni come rabbia e frustrazione
  • ti sembra che il tuo partner sia più un compagno di stanza che un amante
  • pensi che per la tua relazione non ci siano più speranze
  • quando uno dei due si arrabbia, l’altro si chiude in se stesso e non dialoga
  • ti senti insignificante, insicura

La solitudine, un problema spesso sottovalutato

Generalmente per molti di noi la solitudine non è una condizione emotiva tale da richiedere un intervento urgente. Eppure le cose non stanno così perché oltre all’angoscia emozionale creata da questo senso di vuoto, la solitudine di coppia genera forti ripercussioni anche sulla salute mentale e fisica.

Il nostro organismo infatti ha un modo tutto suo di rispondere agli input negativi generati da questo sentimento. Aumentano le infiammazioni, il sistema immunitario inizia a lavorare di meno, siamo più esposte al rischio di malattie cardiovascolari. Anche dal punto di vista emotivo le cose iniziano a precipitare. Ansia e depressione ci attendono all’angolo sotto casa e il loro abbraccio è letale perché hanno la capacità di distorcere la realtà, bypassandola attraverso le maglie di un filtro negativo, il più dannoso perché ci impedisce di vedere quello che c’è di buono nella nostra relazione.

Perché ci si sente soli in coppia?

Uno dei motivi che possono scatenare la sensazione di sentirsi soli in coppia è la consapevolezza che la tua relazione non funziona più come una volta. Un’indagine del Pew Research Center, un’importante società statunitense, ha rilevato che il 30% delle persone che sono insoddisfatte delle proprie vite familiari si sentono sole per la maggior parte del tempo. Secondo gli esperti la solitudine arriva quando la coppia perde la connessione emotiva degli inizi. Spesso è generata anche dall’insana abitudine di non condividere con il partner elementi fondamentali della propria anima come pensieri scomodi o sensazioni negative che magari, esaminate insieme, potrebbero svanire come neve al sole.

Sai che anche i social media possono farti sentire sola? Magari è il giorno di San Valentino, lui ti ha portato fuori a cena e regalato un mazzo di fiori. Sei contenta ma una volta arrivata a casa apri la tua pagina Facebook e vedi che magari le tue amiche hanno ricevuto in dono gioielli o un viaggio. Inevitabile scatta il confronto con la tua serata. Quando paragoni la tua relazione con quella dei tuoi contatti social finisci per creare una distanza poco piacevole tra te e il tuo partner. Ed è proprio attraverso questa lontananza che iniziano a sorgere sentimenti di isolamento e abbandono.

Infine la solitudine di coppia in realtà non è altro che la spia di un problema pregresso che ti porti dietro da quando eri adolescente. Magari arrivi da una famiglia disfunzionale che non ti ha fatto sentire protetta, o amata e hai sperato di chiudere questo “buco emozionale” con il partner.

La connessione emotiva

Il bisogno umano di “connetterci” emotivamente con l’altro è una sensazione che ci accomuna tutti e ci accompagna lungo tutta la vita. Questa sintonizzazione inizia nella culla, con il rapporto che si instaura tra madre e figlio. Il bimbo impara gradualmente che sarà ascoltato, accudito, amato dalla mamma. In età adulta questa sintonizzazione con il tuo partner ti farà sentire come quel neonato quindi ascoltata, amata, protetta e soprattutto non ti farà mai sentire sola. Sai che potrai rivolgerti a lui quando sei turbata, incerta, malata e quando vuoi condividere la tua gioia e felicità. È proprio quando viene a mancare la connessione emotiva che inizia lil divario tra voi due.

Superare la solitudine nella coppia

Sei sicura di chiedere al partner esattamente ciò di cui hai bisogno? Spesso la connessione emotiva salta perché semplicemente non sappiamo chiedere, siamo preda di blocchi emotivi, di schemi preordinati che ci impediscono di vivere serenamente la nostra relazione, anche da un punto di vista sessuale. Prova a cambiare punti di vista, guardando sia il tuo partner che la relazione stessa con altri occhi. Lui è troppo critico, esigente o arrabbiato? Vai oltre e cerca di capire cosa si nasconde dietro questi comportamenti.

Spesso abbiamo la presunzione di sapere cosa pensa il nostro lui soprattutto se stiamo insieme da molto tempo. In realtà non è così, le persone cambiano, evolvono e se non te ne rendi conto rischi di non capire più la direzione presa dalla tua relazione. Eccolo dove nasce il senso di solitudine. Provare un nuovo sentimento di comprensione nei confronti del tuo partner, sforzarti di guardare il mondo con i suoi occhi lo fa sentire ascoltato, accettato e la maggior parte delle volte lo riavvicina a te.

Il punto fondamentale per superare la solitudine di coppia è proprio questo. Prendi l’iniziativa, non farti fagocitare da un mostro a sette teste che la capacità di isolarti e renderti inerme. All’inizio potrà sembrarti rischioso ma ricordati che spesso, al tuo sentimento di solitudine e vuoto, corrisponde lo stesso stato d’animo nel tuo partner. Parlarne permette di ristabilire quella connessione emotiva di cui parlavamo nel paragrafo precedente. Ricorda però che questo processo di comunicazione non nasce dall’intelletto o dalla ragione. È un’abilità che nasce dal profondo del cuore, dalla parte più intima e istintiva della tua anima.

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