10 spezie dalle ottime proprietà curative da avere sempre in casa

La Farmacopea Ufficiale fin dall’antichità si avvaleva di numerose spezie per produrre unguenti, pomate e rimedi naturali contro vari disturbi.
Tali principi attivi hanno offerto da sempre le proprie virtù medicamentose che, grazie alle azioni benefiche sull’organismo, si sono rivelate particolarmente efficaci nella prevenzione di molti disturbi.

Con il termine di spezia si intende indicare una sostanza aromatica di natura vegetale, impiegata per scopi fitoterapici, oltre che gastronomici e cosmetici.
Molti principi attivi appartenenti a questa categoria vengono utilizzati anche per pratiche religiose e riti tradizionali.
Le varietà di piante da cui possono essere estratte le spezie sono numerosissime, tra queste ve ne sono dieci che trovano largo impiego per le loro caratteristiche estremamente efficaci.

10 spezie da avere sempre in casa

1. Zenzero

Lo zenzero è un vegetale che svolge il ruolo di spezia piccante, caratterizzato da un aroma gradevole anche se pungente.
Viene utilizzato in ambito fitoterapico per la presenza di principi attivi appartenenti ai gingeroli, tra cui lo zingerone e alcuni oli essenziali come lo zingiberone e i monoterpeni.
Il principale impiego terapeutico dello zenzero è ricollegabile alla prevenzione e terapia di alcuni disturbi dell’apparato gastrointestinale. Questo prodotto trova largo impiego per curare la nausea gravidica, soprattutto durante i primi mesi di gestazione, anche se lo si può utilizzare in tutti i trimestri.

La sua efficacia è particolarmente evidente in caso di nausea a digiuno, quando lo stomaco vuoto produce un’eccessiva quantità di succhi gastrici che, risalendo attraverso l’esofago e la faringe, contribuiscono ad innescare il senso di nausea.
Un’altro tipo di nausea che viene curata efficacemente dallo zenzero è quella collegata alla cinetosi (mal d’auto, mal di mare e male d’aereo).
In questi casi la genesi del disturbo è molto differente poiché dipende da iperstimolazioni a livello degli otoliti auricolari.
Altri impieghi di questa spezia sono riferibili a fenomeni di flatulenza e meteorismo, dispepsia, pirosi gastrica, colite e tensione addominale.
In alcuni casi può essere impiegata per curare affezioni dell’apparato respiratorio, emicrania e infiammazioni di varia natura.

2. Cannella

Utilizzata ampiamente nella medicina popolare, la cannella trova impiego come rimedio in caso di diarrea infantile, sintomi influenzali accompagnati da brividi e rialzi febbrili, dismenorrea con dolore crampiforme anche nella fase premestruale, infezioni intestinali, dispepsia, flatulenza e coliche dell’intestino crasso ed anche disturbi delle prime vie respiratorie come sindromi da raffreddamento, tonsilliti e tracheiti.
Questi benefici dipendono dalla sua spiccata attività antimicrobica ed antinfiammatoria.
Inoltre, la cannella è dotata di un efficace potere antiossidante contro i radicali liberi.

Recenti linee guida hanno ipotizzato una probabile attività neuro protettiva del composto nei confronti di alcune malattie degenerative come il morbo di Parkinson, di Alzheimer e la demenza senile.
Per uso topico, la cannella viene usata per combattere la candidosi orale e alcune infiammazioni epiteliali.

3. Pepe nero

Trattandosi di una spezia orientale largamente impiegata nella medicina ayurvedica, il pepe nero si diffuse successivamente anche in Europa, come efficace preparato fitoterapico.
I suoi principi attivi vengono utilizzati in caso di otite, ascessi purulenti e flogosi di varia natura, in quanto la sostanza è dotata di un’efficace azione antinfiammatoria.
Altri utilizzi sono contro intossicazioni epatiche, indigestione, pirosi gastrica, iperacidità e disturbi intestinali, soprattutto sotto forma di accessi diarroici.
Il suo olio essenziale è ricco di terpeni, limonene, pinene e linalolo, che vengono impiegati soprattutto per uso topico.

4. Peperoncino

Il peperoncino contiene numerose sostanze nutritive benefiche per l’organismo, in particolare acido ascorbico, potassio, fosforo, calcio e precursori della vitamina A.
Il suo principio attivo, la capsaicina, dal sapore estremamente piccante, è presente anche nella paprika, e viene utilizzata per le sue proprietà digestive, in quanto potenzia la secrezione dei succhi gastrici, antibatteriche, antiossidanti e vasodilatatorie.

Il peperoncino trova largo impiego in caso di meteorismo, dispepsia, disfagia e crampi addominali; grazie al suo effetto vaso dilatatorio viene utilizzato come ipotensivo e anche per diminuire la concentrazione di colesterolo nel sangue.
Per uso topico viene prescritto contro mal di denti e dolori articolari, e, in alcuni casi, si è rivelato efficace nella prevenzione della psoriasi, del fuoco di sant’Antonio e nella neuropatia diabetica.
Attualmente viene utilizzato, in associazione con altri principi attivi, come analgesico, sotto forma di pomate contro dolori alla schiena e contratture muscolari.
La capasicina infine allevia la sintomatologia di numerose allergie e della rinite cronica.

5. Paprika

Analogamente al peperoncino anche la paprika contiene come principio attivo la capsaicina, ma a differenza del precedente non è piccante.
Grazie all’elevata concentrazione di vitamina A, luteina, beta carotene, vitamina B6 e vitamina E, la paprika offre valide proprietà antibatteriche ed antianemiche.
È anche una notevole fonte di sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare.
La presenza di luteina e zeaxantina offre un valido aiuto per proteggere gli occhi e salvaguardare la funzione visiva.

Considerata come una spezia della salute per le sue proprietà antinfiammatorie ed antibatteriche, la paprika aiuta l’organismo a contenere entro i limiti fisiologici i valori di pressione sanguigna.
Inoltre mantiene l’aspetto dell’epidermide giovane e splendente, contribuendo a prevenire l’insorgenza di acne e brufoli, soprattutto nel periodo adolescenziale.

6. Curcuma

La curcuma è una spezia utilizzata come efficace rimedio naturale sotto forma di polvere o di tubero fresco: il suo principio attivo è la curcumina, che agisce su vari apparati.
I principali benefici offerti dalla curcuma sono rappresentati da un’efficace azione detossificante a livello degli epatociti, dove potenziano l’eliminazione delle tossine accumulate.

Grazie alla curcumina, questa spezia migliora la funzionalità dei vasi sanguigni e svolge un’efficace azione antiedematosa.
Contribuisce inoltre ad alleviare gli spasmi dello stomaco, minimizzando la pirosi gastrica e rallenta l’invecchiamento cellulare, grazie al suo potere antiossidante nei confronti dei radicali liberi.

Migliora la digestione, minimizzando i fenomeni di meteorismo e flatulenza, e contemporaneamente stimolando l’attività della colecisti nella produzione degli acidi biliari.
Miscelandola a limone e miele, la curcuma funziona come potente antibatterico in caso di mal di gola e raffreddore, e risolve le infiammazioni delle prime vie aeree.
Un’ultima funzione attualmente molto sfruttata è quella di rallentare la formazione di adipociti (cellule costituenti i pannicoli adiposi), contribuendo a diminuire il peso corporeo.

7. Aglio

L’aglio è una spezia particolarmente efficace per i disturbi dell’apparato digerente, come dispepsia, aerofagia, pirosi gastrica, flatulenza e meteorismo.
Un altro settore in cui risulta estremamente efficace è quello dell’apparato circolatorio, a livello del quale mantiene basso il livello di colesterolo e trigliceridi, ed evidenzia un’importante attività antiaggregante piastrinica ed antitrombotica.

L’aglio viene prescritto anche come antibiotico naturale unicamente se consumato crudo, poiché le sue proprietà vengono denaturate durante la cottura.
Contenendo principi attivi molto efficaci, è necessario porre particolare attenzione nell’utilizzo contemporaneo con farmaci tradizionali, come alcuni medicinali antivirali (ritonavir e saquinavir), FANS, paracetamolo, ACE-inibitori e warfarin.
Pertanto questa spezia deve essere impiegata con cautela e a dosaggi non elevati.

8. Prezzemolo

Il prezzemolo è una spezia che contiene furano-cumarine e flavonoidi.
La fitoterapia utilizza le sue proprietà diuretiche per stimolare l’eliminazione dei liquidi in eccesso, in caso di ritenzione idrica.
Inoltre, i principi attivi in esso contenuti favoriscono la vasodilatazione, utile nel controllo della pressione arteriosa.

In caso di anemia o disturbi epatici, il prezzemolo può esplicare un’efficace azione preventiva, che dipende dall’attività dei flavonoidi.
Assumendo questa spezia con abbondante acqua, viene potenziata la sua funzione depurativa, particolarmente efficace in caso di avvelenamento da farmaci.
Masticando una fogliolina di prezzemolo fresco, si ottiene un’efficace azione preventiva contro l’alitosi, con stimolazione della produzione salivare.

9. Noce moscata

Essendo dotata di numerosi effetti collaterali, questa spezia non trova largo impiego nella fitoterapia, anche se i suoi principi attivi risultano particolarmente efficaci come stimolanti, carminativi, astringenti e sedativi.
In particolare offre un valido aiuto per aumentare l’appetito in caso di disappetenza conseguente ad interventi chirurgici oppure ad anemie.
Il suo potere stimolante viene sfruttato in presenza di astenia, debolezza muscolare, stanchezza cronica oppure in seguito a prolungati sforzi fisici.

Si conoscono anche le sue notevoli proprietà antisettiche utilizzabili in caso di diarrea batterica oppure infezioni dell’apparato digerente.
Grazie al suo potere anti-meteorico, la noce moscata è utile per attenuare il gonfiore addominale ed i fenomeni di flatulenza.

10. Senape

Molto apprezzata per la preparazione di salse alimentari, la senape trova impiego anche in ambito fitoterapico come antireumatico naturale contro flogosi dell’apparato osteo-articolare, in affezioni artritiche e reumatiche e per i dolori muscolari.
Viene utilizzata, ad alti dosaggi, come emetico e come fluidificante delle secrezioni mucose in caso di tosse catarrosa.
Essendo considerata una spezia dal potere rubefacente, la senape è un ottimo rimedio contro nevralgie di varia natura, in particolare per emicrania, torcicollo e dolori conseguenti a sindromi infiammatorie.
In passato veniva usata nella realizzazione di impacchi caldi da applicare localmente per attenuare flogosi delle vie aeree superiori.

Le spezie, oltre ad essere un ottimo e salutare condimento per alimenti in grado di sostituire la presenza di oli o intingoli poco salutari, possono comportarsi come ottimi rimedi fitoterapici spesso più efficaci di quelli di sintesi e comunque generalmente privi di effetti collaterali.
Le loro caratteristiche organolettiche, infatti, permettono sia di curare che di prevenire molti tipi di disturbi, soprattutto quando le terapie tradizionali non hanno sortito effetto.

Il presupposto indispensabile per sfruttare al meglio le loro proprietà è quello di osservare scrupolosamente le giuste dosi poiché, pur essendo sostanze naturali, eventuali sovra dosaggi possono avere conseguenze pericolose.
Bisogna infine valutare anche le loro modalità d’impiego; le spezie infatti possono essere consumate fresche, essiccate, polverizzate, intere oppure macinate grossolanamente.

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