Ci sono dei legami che pur non essendo di sangue sono altrettanto importanti e con valori molto simili, come quello che può essere il rapporto tra padrino e madrina con il figlioccio.
Quest’ultima è una relazione molto speciale, non solo perché viene decisa da terze persone, ma anche perché per la religione cristiana ha un valore importantissimo.
Il padrino e la madrina, infatti, ricoprono un ruolo importante nella vita del bambino, poiché diventano quasi come dei secondi genitori e saranno coloro che sostituiranno i genitori nel malaugurato caso questi venissero a mancare.
Quali sono i compiti del padrino e della madrina
Il padrino e la madrina di battesimo sono coloro che si occupano di accompagnare il figlioccio o la figlioccia all’altare per ricevere il sacramento e che accompagneranno il bambino durante la sua crescita umana e spirituale.
Durante il sacramento del battesimo è possibile scegliere entrambe le figure, mentre per la cresima ne occorre una soltanto e potrà essere scelto direttamente dal giovane.
Per diventare padrino e madrina è necessario essere in possesso di alcuni requisiti, i principali sono i seguenti:
- può essere scelto dal battezzando stesso, dai suoi genitori, dal tutore o direttamente dal parroco;
- deve essere Cattolico e aver già ricevuto la Confermazione e la Comunione;
- deve aver compiuto i 16 anni;
- non deve essere uno dei due genitori;
- non devono essere persone sposate solo civilmente o conviventi, in tal caso sarebbe meglio parlarne prima con il parroco;
- non deve aver ricevuto alcuna pena canonica;
- deve essere in possesso del certificato di idoneità dei padrini che può richiedere alla Parrocchia di appartenenza.
Come scegliere il padrino e la madrina?
La persona più indicata per vestire questo ruolo deve avere una fede viva e comprovata in modo tale che possa diventare un esempio per il bambino o per il ragazzo, quindi deve essere un adulto serio e responsabile e che partecipi in maniera attiva alla vita religiosa.