Bulgaria: ministri e deputati rinunciano allo stipendio fino alla fine dell’emergenza

Grandi novità dalla Bulgaria. I ministri e i deputati di questo Paese hanno deciso di rinunciare al proprio stipendio mensile fino a quando non finiranno le misure di contenimento che tutti stiamo vivendo per via della pandemia da Coronavirus. Hanno scelto di farlo per poter supportare il loro sistema sanitario pubblico. 

Un esempio questo che forse tutti dovrebbero prendere in considerazione. Una decisione presa velocemente e attuata. Le misure di contenimento sono per il momento estese fino al 13 maggio in Bulgaria e i parlamentari hanno scelto di sostenere il proprio paese, rinunciando allo stipendio a partire dal 1 d’aprile fino a quando tutto questo finalmente terminerà. 

Sono stati 170 su 240 i deputati al Parlamento che lunedì scorso hanno sostenuto la scelta di non riscuotere lo stipendio. Il dibattito durò circa 11 ore. Aderiscono alla stessa iniziativa i membri del Governo, i membri dei gabinetti politici e i capi delle agenzie governative. 

La donazione che i deputati fanno alla sanità pubblica ammonta a 1,44 milioni di leva durante questo periodo di lockdown previsto. Corrispondono a circa 740 mila euro.

Credit: www.leparisien.fr / ©AFP/Dimitar Dilkoff

Tutto questo è stato fatto dai deputati e i ministri bulgari nonostante la situazione è decisamente migliore al momento rispetto a paesi come l’Italia e la Spagna. Al momento della votazione, lunedì 13 aprile, il numero di casi confermati era di 549 con 22 morti. A oggi i contagiati sono 825, con 40 morti e 141 guariti. Il picco più alto sembra essersi registrato ieri con un numero totale di 56 contagiati in un giorno. 

La Bulgaria decise sin da subito di mettere in atto le misure di contenimento restrittive per evitare il crollo del suo sistema sanitario. 

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