Carbone vegetale attivo: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

Il carbone vegetale attivo è un prodotto naturale usato in diversi contesti per via delle sue proprietà benefiche. Non è altro che un derivato del prodotto di combustione del legno di pioppo, salice e betulla. Il carbone vegetale o carbone attivato si presenta sotto forma di polvere nera, un prodotto totalmente naturale.

Si ottiene attraverso la combustione di queste tre specie di legno, combustione che avviene in un ambiente senza ossigeno. Dopo viene attivato così che possa ottenere la sua natura porosa.

La sua principale proprietà è quella di assorbire i gas dall’intestino. Perciò molte persone la usano quando soffrono di gonfiori addominali e flatulenza. Chiaramente non è l’unico beneficio che è possibile ottenere dal carbone vegetale attivo. La cosa interessante è come questo prodotto completamente naturale in alcune circostanze possa offrire risultati migliori rispetto ai medicinali. Attenzione però, non è completamente privo di controindicazioni e come sempre prima di sospendere le cure mediche parlatene con il dottore, non sempre i rimedi naturali possono sostituire i farmaci.

Benefici del carbone vegetale attivo

  • Gonfiori addominali: se soffrite di gonfiore addominale, meteorismo e aerofagia il carbone vegetale attivo vi è di grande aiuto. Una volta che lo assumete infatti assorbe i gas che l’intestino produce durante la digestione. Molte persone lo assumono anche in caso di colite (la sindrome del colon irritabile) e la gastrite.
  • Detossinante: la sua essenza porosa lo rende tutto sommato adatto anche per catturare le tossine ed espellerle dopo attraverso l’intestino. Alcune volte può essere una buona idea assumerlo dopo lunghi periodi di cure mediche che come si sa, i farmaci rilasciano sostanze tossiche nel corpo.
  • Disinfetta: il carbone vegetale attivo quando ingerito passa inevitabilmente lungo il tratto gastro intestinale. Durante questo percorso assorbe batteri e virus.
  • Problemi di digestione: quando lo assumete e andate a rimuovere le tossine, potete riscontrare dei miglioramenti a livello digestivo, soprattutto se ultimamente avevate qualche problema a digerire bene.
  • Diarrea: se soffrite di diarrea ultimamente potete provare a prendere il carbone vegetale attivo perché riesce a contenere i sintomi.

E’ ovvio che dovete come prima cosa capire qual è la causa del vostro disturbo in modo da intervenire subito. Il carbone vegetale attivo invece vi aiuta a gestire meglio i sintomi. Se soffrite di pancia gonfia è vero che questo rimedio naturale è ottimo, però dovete domandarvi perché accumulate tanta aria. Colpa dell’alimentazione scorretta? Mangiate troppo veloce? Fumate? Una volta capito il perché cercate di combattere il problema dalla radice e nel frattempo utilizzate il rimedio naturale.

Come si usa il carbone vegetale attivo

Passiamo alla parte pratica e rispondiamo alla domanda: come si usa il carbone vegetale attivo?  Quando lo comprate vedete che è una polvere scura e altamente porosa. E’ insapore, perciò non dovrebbe essere un problema assumerla. Di solito comunque con lo scopo di agevolarne l’assunzione lo trovate in vendita all’interno di compresse o sotto forma di pastiglie. Dovete assumere questo integratore dopo i pasti principali e seguire l’assunzione con un’abbondante quantità di acqua.

Volendo in commercio trovate anche la polvere a base di carbone vegetale da usare in cucina. A molte persone piace aggiungerlo per realizzare la pizza e il pane così da conferirgli il tipico colore scuro. Tuttavia a scanso di equivoci ha poco senso secondo gli esperti assumere il pane nero a scopi benefici perché è davvero poca la quantità di carbone vegetale al suo interno e di conseguenza non può garantire risultati soddisfacenti.

Il carbone vegetale attivo comunque potete usarlo anche per realizzare degli impacchi. Se applicato sulla pelle aiuta a contrastare il fastidio delle punture di insetti e di ragni.

Controindicazioni del carbone vegetale attivo

Ricordatevi che la sua assunzione non deve avvenire comunque mentre prendete farmaci, specialmente gli antibiotici. Anche perché interferisce e impedisce un corretto assorbimento da parte del corpo. Quando iniziate ad assumerlo, non fatelo per più di una settimana consecutiva.

Assumere grandi quantità di carbone vegetale attivo può provocare diarrea oppure stitichezza, molto dipende da come l’organismo reagisce. In gravidanza è sconsigliato perché può assorbire parte di quei nutrienti che occorrono al feto.

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