La depressione è uno dei disturbi psichici più difficili da diagnosticare, causa di disagio e alterazione del funzionamento sociale. Scopri subito come riconoscerla.
La depressione in quanto disturbo dell’umore non è uno stato momentaneo di demoralizzazione. I sintomi più comuni e invalidanti sconvolgono l’esistenza di chi ne soffre, compromettendo la vita personale ed il rapporto col mondo esterno. In base alle più accreditate fonti, la persona affetta da depressione nascosta mostra 11 particolari abitudini, campanelli d’allarme che, se riconosciuti in tempo, permettono di rivelare la malattia. Dopo la lettura dell’articolo, scopri se tu o una delle persone a te vicina ne soffrite in silenzio. L’autodiagnosi e l’osservazione attenta aiutano ad alleggerire le difficoltà, e prevenire l’acuirsi della patologia.
Cercano di sembrare felici fingendo sorrisi e buon umore
Tendenzialmente, si è portati a riconoscere nell’uomo cupo e triste il “depresso” per eccellenza. Nulla di più sbagliato. Le persone che soffrono di depressione nascosta, spesso, ostentano atteggiamenti positivi e visioni ottimistiche della vita. Non amano mostrare le proprie debolezze, fingendo serenità ed entusiasmo. Piuttosto che lasciar trapelare le difficoltà esistenziali, il senso di vuoto e di scoramento, compiacciono amici e parenti con discorsi rassicuranti e fiduciosi. L’alterazione dello stato d’animo, in questo caso, non è altro che una strategia per non farsi riconoscere o destare dubbi.
Curano le ferite dell’anima con i rimedi tradizionali
Le persone affette da depressione nascosta non riconoscono la depressione come malattia da curare. Il senso di oppressione che le caratterizza si tramuta in marcata diminuzione di piacere e perdita di interessi per le attività quotidiane. Se non aiutate a comprendere la reale necessità di terapie farmacologiche e sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale, ricorrono ai metodi di guarigione fai da te. Si ripromettono di stare meglio dopo aver preso una boccata d’aria fresca, dopo una lunga passeggiata a piedi o in macchina. E se non si rilassano dopo aver sorseggiato una camomilla o una tisana, ascoltano un po’ di musica o praticano una serie di esercizi fisici. Tali rimedi abituali senza dubbio aiutano ad alleviare la tensione, ma da soli non bastano a contrastare il malessere dell’anima.
Risentono dell’abbandono di parenti e amici nei momenti bui
Le persone che soffrono di depressione non sempre nascondono il proprio malessere. Alla prima occasione utile, lasciano trapelare i sintomi inequivocabili della sofferenza. Espongono episodi e situazioni sorprendenti di un vissuto doloroso, costringendo all’ascolto l’interlocutore, che subito si dimostra comprensivo e disponibile. Spesso, tuttavia, la depressione è talmente opprimente da ledere i rapporti. Non sempre chi presta soccorso è pronto a sostenere problematiche e paranoie altrui. In molti casi, il depresso subisce l’abbandono. Tale azione di allontanamento da parte degli altri genera senso di frustrazione, desolazione e relativo cedimento emotivo.
Travisano la realtà inventando storie
Le persone depresse affrontano difficoltà che ostacolano il normale andamento della loro vita. Riconoscendo tale disagio e debolezza, tentano in tutti i modi di nascondersi attraverso la menzogna. Mentire su episodi e circostanze è il modo più semplice per deviare l’attenzione da se stessi. In molti casi, inventano di sana pianta delle storie, sconfinando in anomalie psichiche.
Soffrono di disturbi del sonno e dell’alimentazione
Uno dei sintomi principali della depressione segreta è legato all’alimentazione ed al sonno. Le persone depresse, infatti, subiscono un significativo aumento o perdita di peso. Allo stesso tempo, soffrono di insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno. La mancanza totale di controllo da parte della mente, induce a mangiare troppo o troppo poco, a dormire tanto o per nulla. In questo senso, il sonno e l’alimentazione rappresentano un’ulteriore sofferenza o le uniche vie di fuga.
Monitorano le sostanze che assumono
Le persone depresse sanno benissimo come assumere le sostanze considerate off limits per la salute mentale e fisica. Per questo motivo, tendono a non abusare di caffè e bevande alcoliche, perchè eccitanti o sedative.
Elaborano pensieri complessi sulla vita e sulla morte
Le persone che soffrono di depressione nascosta sono tendenzialmente pessimiste. Spesso elaborano pensieri di morte e ideazione suicida per paura della caducità della vita. Le considerazioni sull’esistenza, intesa come incognita, possono rappresentare motivo di disperazione.
Sono persone etremamente emotive e talentuose
Le persone depresse non sono prive di contenuti, o peggio ancora sprovvedute. Molti fra i depressi nascondono un animo estremamente sensibile ed emotivo, tendenzialmente incline al tormento. Soffrono così tanto da interiorizzare il dolore, e renderlo creativo. Mentre combattono i demoni interiori, portano alla luce il meglio di sè, aspetti sorprendenti dell’anima, bellezza e opere memorabili.
Inseguono i sogni per vincere le fragilità
Perseguire uno scopo e veder realizzato un sogno è comune tanto alla persona sana quanto alla persona che soffre di depressione nascosta. In molti casi, le persone depresse non reagiscono lasciandosi andare. Per sconfiggere la fragilità del loro essere si gettano a capofitto in attività appaganti. A volte risultano volubili, spesso cambiano direzione, ma si impegnano a ricercare la felicità attraverso obiettivi e desideri.
Richiedono aiuto in modo sommesso
Il dialogo è alla base delle relazioni sociali: oltre a stabilire un caloroso contatto umano, intensifica e diversifica il pensiero. Le persone depresse non esprimono facilmente le emozioni, tacciono per nascondersi. Spesso tuttavia, lanciano delle sommesse richieste di aiuto. In questi momenti è fondamentale aprire il dialogo, per rompere il guscio della solitudine e dell’isolamento. Il potere delle parole favorisce la vicinanza e la fiducia, indispensabili nella cura.
Ricercano amore e accettazione
Soffrire di depressione nascosta, lieve o maggiore, non significa non provare sentimenti positivi. Le persone che soffrono in silenzio un disagio mentale, vivono continuamente la paura dell’abbandono e della caduta irreversibile. Per questo motivo non esternano pensieri ed emozioni. Per paura di essere derisi, declassati, quindi abbandonati, vivono oscure battaglie interiori. Per difendere la fragilità della loro vita mentono, si fingono forti e capaci. In realtà, non trovano mai il coraggio di vivere a testa alta. In base a tali premesse, è fondamentale intercettare i loro bisogni, farli sentire accettati, amati.
Riguardo all’articolo sulla depressione , dico che: NON HO MAI LETTO UN ARTICOLO PIÙ VERO DI COSÌ! PERFETTO 100%!
Ha ragione, Signora, la penso esattamente come lei , è un ottimo articolo.
Mi sembra una descrizione di me stessa.
Anch’io mi riconosco in questo modo,mi senza inutile in questa vita,essendo madre di una bambina di 5 anni e 2 ragazze di 15-17
Questa depressione nascosta non mi sembra particolarmente grave. Se una persona riesce a raggiungere obiettivi, e ad avere in genere uno stato d’animo positivo, non vedo perché ricorrere a farmaci e psicologi. Chissà quante persone così ci sono e vivono normalmente la vita.
A che serve ubriacarsi di psicofarmaci? Mi chiedo se questi fantomatici psicologi non abbiano di meglio da fare se non guadagnare sui malesseri altrui…
Solo chi vive queste sofferenze può capire e comprendere il buio e il vuoto che hai dentro di te, che ti logora, ti schiaccia e ti toglie ogni desiderio, tutto diventa inutile, anche se diventi bravissima a nasconderlo. L’articolo è proprio reale di ciò che si vive.
È proprio così
Perché purtroppo ci nascondiamo, dietro mille impegni, per non pensare alle difficoltà che si presentano ogni giorno, io sono una di queste persone e sono la prova vivente della depressione nascosta. Dopo un anno difficile, pieno di problemi economici e familiari mi sono buttata a capofitto in mille hobby , teatro, scrittura creativa, regia di una compagnia, poi c’è stata la goccia che mi ha fatto traboccare e una sera dopo una forte lite, sono torna a casa e ho tentato il suicidio,…. Nessuno si aspettava da me un gesto del genere, visto che io sono sempre stata una donna forte e piena di energie, una che tirava il gruppo, la prima a ridere di tutto… E poi quella sera mi si è abbuiato il cervello e ho provato ad uccidermi… Non ci sono riuscita, perché mio figlio mi ha trovato in tempo priva di senzi, adesso sto affrontando i miei veri problemi, più quelli che avevo prima e devo ringraziare la mia famiglia e mio marito che mi è sempre stato vicino e mi ha fatto capire quanto mi ami…
Anche io ho letto l’articolo e mi rispecchio nella maggior parte delle situazioni; io sto probando a cambiare vita ma non senza difficoltà; ogni cosa che vuoi cambiare impatta anche sulle abitudini di chi lavora con te o dei tuoi clienti e soprattutto dei tuoi familiari… ti assalgono mille paure e mille tormenti legati al cambiamento. Ma bisogna andare avanti per non dover continuare a darsi degli “incapaci di cambiare”… Certo sarebbe bello qualche volta trovare qualcuno che veramente riesce a guardarti dentro e a capire il tuo disagio e le tue difficoltà; talvolta, almeno io, si ha però paura di farsi guardare dentro e quindi ci si mette la maschera del sorriso, della sicurezza e della felicità… che non c’è.
Per un uomo è anche anomalo… essere deboli non è ammesso, ne va della propria virilità… eppure l’animo non guarda al sesso ma alla persona ed alla vita..
Sapere di non essere l’unico a soffrire di questa situazione non aiuta certo a star meglio ma ci può far sentire meno soli e insieme possiamo darci reciproci consigli…
Quindi forza a tutti!! andiamo avanti e cerchiamo di avere fiducia eliminando le paranoie e pensando un po’ di più al nostro “ben-essere”…
Ciao a tutti!
Domenico